Disbiosi Intestinale
Tesi di John O. A. Pagano, chiropratico americano
Secondo il Dr. Pagano, all’origine di molte malattie infiammatorie, tra le quali la psoriasi e la parodontopatia (piorrea), vi sarebbero la disbiosi intestinale e l’assottigliamento delle pareti dell’intestino tenue, che favorirebbe il passaggio delle tossine dall’intestino alla circolazione sanguigna.
In questa situazione di disbiosi intestinale le pareti di alcune aree del tratto intestinale, soprattutto il digiuno e il basso duodeno, diventano sottili e porose.
In caso di disbiosi intestinale, le sostanze tossiche, che normalmente dovrebbero passare attraverso l’intestino per essere eliminate dall’organismo, filtrano attraverso queste pareti, entrano nel sistema linfatico e invadono il flusso sanguigno.
Il sistema naturale di filtrazione dell’organismo, soprattutto fegato e reni, cerca di filtrare queste tossine che si ritrovano nel sangue quando si instaura una disbiosi intestinale.
Purtroppo questa azione necessita di un certo periodo di tempo ma, prima o poi, l’accumulo di elementi tossici diventerà eccessivo e questi generosi organi non riusciranno più a svolgere in modo efficace la loro funzione.
Quando questo livello è raggiunto, il secondo sistema di purificazione o, sistema di supporto, si associa nel tentativo di aiutare il processo di eliminazione.
Infatti, allorché il fegato, la ghiandola filtro più grande e importante dell’organismo o, meglio, l’emuntore primario, è sovraccarico, ecco che, la pelle, emuntore secondario, viene in soccorso per agevolare l’eliminazione delle tossine.
Pulizia interna attraverso gli organi Emuntori
La persona con la piorrea, per guarire, deve poter “aprire” i normali canali di eliminazione che sono principalmente: fegato, intestino e reni, mentre in un secondo tempo sono: la pelle e i polmoni.
Quelli sopraelencati sono gli organi emuntori principali e secondari secondo la “teoria degli umori”, concetto primario della Naturopatia.
Come abbiamo visto, la stipsi cronica, la disbiosi intestinale e una scarsa eliminazione delle tossine è tra le maggiori cause di occlusione del colon e una delle cause principali di demolizione delle pareti intestinali, con conseguente assorbimento di tossine.
Invece, un buon funzionamento dei reni assicura l’equilibrio acido/alcalino del sangue: per mantenere i reni puliti e liberi da scorie è buona abitudine bere dai sei agli otto bicchieri di acqua pura (meglio se calda) al giorno.
La pelle, attraverso le ghiandole sudoripare e i polmoni, attraverso la respirazione, sono considerati organi di eliminazione secondari.
Il fegato è un emuntore primario molto importante con una funzione determinante nella distruzione di tossine che, per essere poi eliminate, sono riversate nell’intestino; i reni, invece, le eliminano attraverso l’urina (vescica e uretra/uretere).
Nel caso in cui questi organi emuntori primari non funzionino più adeguatamente, interverranno dei meccanismi secondari di sostituzione: ecco che, allora, la pelle sostituirà il fegato, mentre i polmoni sostituiranno i reni.
Perciò, considerando che i principali organi di eliminazione sono il fegato, l’intestino e i reni, seguiti dalla pelle e dai polmoni, ci si può concentrare sul loro corretto funzionamento e sulle misure più adatte a purificarli.
La pulizia interna è considerata in Naturopatia il punto cruciale del processo di “retrocessione” di qualsiasi sintomatologia parodontale.
Pertanto, saranno importanti: la pulizia intestinale, la sudorazione con bagni caldi di vapore, la respirazione profonda di aria pulita, l’assunzione di liquidi purificanti e il pensiero positivo.
• Pulizia intestinale: mediante l’uso di catartici naturali, oppure l’applicazione di enteroclismi (in proprio) o l’idrocolonterapia.
• Sudorazione: mediante fumigazioni, bagni di vapore, saune, ecc. L’uso di questa forma di idroterapia (con le dovute attenzioni per alcuni stati patologici) ha lo scopo di aprire i pori della pelle e favorire l’eliminazione delle tossine attraverso le ghiandole sudoripare.
• Respirazione profonda: si tratta di respirare aria pulita, di mare e/o di montagna non importa, basta che sia fatta all’aperto in luoghi non inquinati, magari abbinata a esercizio fisico; ha lo scopo di stimolare e attivare le ghiandole, ossigenare il sangue, aprire i pori, pompare linfa e filtrare il sangue attraverso il fegato e i reni.
• Assunzione di liquidi: essenzialmente l’acqua pura e se si può “vitalizzata” attraverso la procedura di “Grander”, in quantità giornaliera di almeno 6-8 bicchieri.
• Pensiero positivo: pensare cose positive le fa avverare; se si pensa di guarire e ci si vede guariti, si avvererà. Io l’ho provato, provate anche Voi!