I batteri patogeni che non sono stati eliminati dalla bocca tramite opportune manovre di igiene orale, possono dare il via a una vera e propria “reazione a catena” di infezioni e infiammazioni, con possibili gravi conseguenze sistemiche (cioè generali). Infatti, è stato scientificamente dimostrato che i batteri patogeni del cavo orale sono in grado di raggiungere tutti gli organi del nostro corpo attraverso la circolazione sanguigna. Uno studio del 2005 evidenzia che le malattie parodontali e la carie interessano ben il 95% della popolazione.

 

Secondo dati del 2007 della A.D.A. queste malattie sono entrambe causate dalla placca dentale: un biofilm formato da batteri patogeni che si forma continuamente sulla superficie di denti, gengive, lingua, guance, ecc., purtroppo anche quando non ingeriamo alimenti o bevande.

È noto già da alcuni anni che esiste una correlazione diretta tra igiene orale e rischio di infarto. Infatti, i dati dicono che chi non si lava i denti almeno due volte al giorno ha un rischio due volte maggiore di ammalarsi di problemi cardiaci.

La combinazione tra la prevenzione casalinga attuata attraverso la rimozione della placca batterica, un bio-programma di prevenzione, e mirati trattamenti professionali d’igiene, sono gli unici 3 strumenti sinergici, adeguati ed efficaci, al fine di ottenere una salute orale e generale duratura.

L’applicatore delle tasche gengivali ed i suoi 3 puntali li potrai trovare solo su questo sito. Se desideri acquistarli puoi farlo cliccando sul pulsante qui sotto. Dopo aver effettuato il pagamento li riceverai direttamente a casa tua in un plico anonimo ed in tutta discrezione. Nella confezione vi saranno 3 applicatori, 3 punte viola, 3 punte nere e 3 di metallo. 

Il raschiatore della lingua e lo spazzolino di Bass non si trovano con facilità sul mercato. Dovrai ordinarli direttamente su di un sito hawaiano cliccando il pulsante qui sotto. Il plico, per ovvie ragioni, ci metterà un po’ di tempo per arrivare a casa tua. Abbi pazienza non te ne pentirai. Nel frattempo, utilizza pure lo spazzolino “commerciale”. L’importante è disturbare sempre i batteri nel loro “sporco lavoro”…!

Nel Manuale ti ho illustrato il mio ruolo di Bio Dental Coach per un eventuale tuo percorso di “trasformazione” da paziente passivo e sofferente, a soggetto informato e sempre attivo che intende partecipare di persona alla propria “storia” di guarigione.

Se vuoi fare parte del mio percorso di video coaching – “one to one” – potrai usufruirne a prezzo agevolato anche tu.

La salute dei denti dei vegani è un argomento di enorme preoccupazione per molte persone che attualmente stanno considerando la transizione verso un modo di vivere basato solo sull’alimentazione “vegetale”. Ma che danno una dieta strettamente vegana potrebbe apportare ai denti? Ho pensato di rispondere esponendo l’argomento in modo un po’ più “tecnico”, approfondito e meno “emozionale”, possibilmente senza “schierarmi” da nessuna parte!

TRATTAMENTO DELLA PIORREA CON LA DIETA L’utilizzo dell’alimentazione per la cura della piorrea non è una novità. A causa di tutte le medicine oggi facilmente assumibili e le varie proposte terapeutiche disponibili, ci si è scordati, un po’ tutti, della cosa più semplice: noi siamo ciò che mangiamo! Tale frase, che è molto breve, diretta e di una semplicità disarmante, sottende un mondo antico e saggio, a noi ormai quasi sconosciuto, che ha ancora tanto da insegnarci!

Il Metodo Piorrea Stop è stato tracciato anche dall’esperienza vissuta da alcuni grandi ed esperti “esploratori della salute” del passato:  Antoine Bechamp, Louis Pasteur, Weston Price e Charles Bass.  

La classificazione delle “parodontopatie”, dal punto di vista clinico, prevede non una sola entità nosografica, ma una scientifica suddivisione in: parodontopatie giovanili, progressive dell’adulto, associate a malattie di tipo sistemico, necrotizzanti ed infine, refrattarie al trattamento.

La misurazione della profondità delle tasche gengivali intorno ai denti è lo strumento diagnostico utilizzato dai dentisti. Chiamato anche sondaggio parodontale, questa tecnica medica misura quanti millimetri di profondità della tasca gengivale sono rilevati, in almeno sei siti intorno a ogni dente, fornendo informazioni molto utili anche per chi intende affrontare in proprio e con successo la strada per debellare le malattie gengivali nelle propria bocca.

Anche se non è una bella cosa da mostrare, qui di fianco puoi vedere la struttura del tartaro al microscopio e notare persino alcuni “batteri cattivi” che vi si annidano. Perdona la crudezza dell’immagine, ma mi preme che tu comprenda bene. Il tartaro è una struttura a “nido d’ape” che fornisce le condizioni ideali per i “batteri cattivi” che, proprio da qui, cominciano a smontare e a distruggere anche il tessuto del dente.

Questi “castelli di tartaro” consentono ai batteri di mantenere un ambiente povero di ossigeno e li proteggono anche dalle tue più o meno abili manovre che farai con lo spazzolino o il filo interdentale. Considera che nei primi giorni d’invasione, i “batteri cattivi” erano solo un ammasso viscido e disorganizzato, cioè una sorta di placca biancastra (ma che potevi già distinguere anche a occhio nudo) che usavano come veicolo e protezione. Tuttavia, considerato che non hai rimosso efficacemente tale placca, ora essi hanno costruito siti molto più resistenti ed efficaci, da cui possono fare indisturbati il loro “sporco lavoro”.

Una volta che avrai capito la malattia gengivale, il modo per fermare i danni apparirà chiaro. Queste sono le foto al microscopio di ceppi di “batteri cattivi”

Per quanto macabro ti possa sembrare, la missione vitale di questi “batteri cattivi” è quella di invadere, colonizzare e divorare la gengiva, il tessuto parodontale e il tessuto osseo della bocca (esatto, hai letto bene, si stanno mangiando il tuo osso e la tua gengiva). È difficile da immaginare, ma questi microscopici “batteri cattivi” sono esattamente la causa del danno che tutti noi conosciamo come malattia gengivale. Inoltre, essi sono purtroppo coinvolti in altre patologie, tra cui il diabete, le malattie cardiache e purtroppo anche il cancro…!